Mia madre diceva sempre che mia sorella Satsu era come il legno: radicata nel terreno come un albero Sakura. Ma a me diceva che ero come l’acqua. L’acqua si scava la strada anche attraverso la pietra , quando è intrappolata, l’acqua si crea un nuovo varco.
Un libro che fa riflettere, che apre le porte di un universo a noi completamente estraneo, quello delle Geishe.
In queste pagine è racchiuso tutto il mondo orientale, nella sua eleganza e nella sua crudeltà, visto attraverso gli occhi di una bambina, Sayuri. Ci racconta tutta la sua storia, da quando viene allontanata dalla propria famiglia, all’addestramento durissimo, alle angherie e crudeltà che è costretta a subire nel corso degli anni, fino a diventare la Geisha più famosa e ricercata di tutto il Giappone.
E’ un romanzo di formazione in cui vediamo crescere Sayuri in un mondo durissimo, fatto di privazioni e disciplina, di persone false ed ambiziose, che per raggiungere i propri obiettivi sono disposte a qualsiasi cosa. Lei invece, nonostante sia costretta a piegarsi al volere degli altri, riesce a mantenere la propria purezza ed innocenza di bambina, conservando il suo cuore per colui che fu il solo, in tutta la sua vita, a trattarla con rispetto e affetto.
Personalmente lo reputo un libro molto toccante, in cui è raccontata una realtà difficile e misteriosa attraverso una voce femminile carica di sensibilità e naturalezza. Permette di comprendere la difficile condizione della donna nel Giappone del ‘900, in cui assume un valore prettamente funzionale, in quanto procreatrice e intrattenimento per gli uomini. E’ importante sottolineare che la situazione si è evoluta nel corso degli anni, ma a piccoli passi; infatti in Oriente è comunque difficile per il mondo femminile poter emergere e far valere i propri diritti.
http://it.wikipedia.org/wiki/Memorie_di_una_geisha_(romanzo)
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